Pier Paolo Pasolini Tutti i libri, i film e le opere del grande letterato italiano
Il 2022 segna uno degli anniversari più importanti tra i letterati italiani: sono esattamente 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi scrittori del XX secolo. Definirlo meramente scrittore è cosa da poco, poiché Pasolini è stato un vero e proprio artista, riuscendo a spaziare dalla musica al teatro, dal romanzo alla poesia, dal saggio al mondo del cinema.
Ogni settore della cultura gli deve molto e tutti troveranno modo di omaggiarlo in questo anno.
Se vuoi metterti in pari e recuperare anche tu alcune delle opere di Pasolini abbiamo preparato per te un semplice vademecum in cui potrai avere alcune indicazioni sulla vita e le opere essenziali; se invece sei già un esperto dai uno sguardo alle opere che hanno scritto su Pasolini, potrai trovare alcuni saggi inediti e tutti da scoprire.
Buona lettura e ricorda sempre una delle più belle citazioni del grande Pier Paolo Pasolini: «Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura».
Opere di Pasolini
Narrativa
Una delle attività più intense ed enigmatiche è sicuramente quella di autore di romanzi, in cui riesce a mescolare tutte le sue passioni: dal verso lirico che spesso intramezza in soluzioni prettamente narrative, a descrizioni di paesaggi e di immagini come poi realizzerà nei suoi più celebri film. Pasolini, più di chiunque altro, riesce a immergere il lettore all’interno dei suoi romanzi e lasciarlo assorto nella trama, dalla quale si distaccano ulteriori riflessioni. Tra le opere più note troviamo Petrolio, Teorema, Una vita violenta, Ragazzi di vita, se invece vogliamo dare uno sguardo anche ai diari di viaggio, imperdibile è L’odore dell’India.
Ragazzi di vita
È il libro cardine dell’opera di Pasolini, quello per cui riceve accuse e dovrà ricorrere anche ai tribunali. Il romanzo racconta la storia di alcuni giovani romani, appartenenti al sottoproletariato, che per necessità cercano qualsiasi oggetto da poter rivendere. Non passerà molto tempo dalla vendita degli oggetti a quella del proprio corpo. È la storia di una Roma post-bellica, dove le famiglie non sono più un punto di riferimento, la scuola non è più luogo formativo ma diviene edificio per accogliere sfollati. Il degrado è molto, ma i ragazzi cercano di sopravvivere reinventandosi nei più biechi modi. Sullo sfondo di una Roma di borgata, Pasolini esprime tutto il suo cinismo ma anche il suo occhio critico nei confronti di una società allo sbando.
Petrolio
Petrolio è uno dei capolavori di Pasolini e il fatto che sia rimasto incompiuto ha accresciuto negli anni l’alone di mistero. Non è tanto la trama a colpire, quanto il linguaggio e lo stile che nel libro vengono resi in maniera sublime: si passa dal registro lirico a quello romanzesco, dal saggistico allo sperimentale. Non è un caso se di questo libro si sia parlato di testamento pasoliniano. La trama è semplice parla di un giovane, Carlo, disposto a tutto per far carriera capace di rinunciare ai propri ideali per commettere un delitto.
Teorema
All’interno di una famiglia borghese si sviluppano una serie di conflitti con l’irruzione della sfera religiosa a sconvolgere l’ordine. Oltre al testo troviamo alcuni frammenti poetici intervallati qua e là che potenziano il romanzo permettendo ulteriori, profonde, riflessioni. Si tratta di un romanzo che ha avuto doppia gestazione: una pubblicazione è antecedente il film, mentre la seconda è stata realizzata dopo la pellicola trascinando nel romanzo anche molte immagini cinematografiche.
Una vita violenta
È la storia di Tommaso Puzzilli, classico ragazzo di borgata che riesce a sopravvivere alla vita di periferia tra furti e prostituzione, finché non si innamora di Irene, una ragazza per la quale vale la pena cambiare stile di vita. Viene arrestato per un delitto e finirà in carcere. Uscito dal carcere si ammalerà di tubercolosi e finirà in ospedale dove avrà modo di riflettere sulla vita. Una volta guarito cerca un lavoro, si iscrive al PCI ma la crudeltà della vita non avrà ancora terminato con lui. Un libro molto importante per Pasolini perché segna il desiderio di proseguire la narrazione di Ragazzi di vita.
Il sogno di una cosa
Un libro che segna l’esordio ma anche il romanzo conclusivo di Pasolini. Inizia a scriverlo nel 1948 ma lo pubblicherà solamente nel 1962. Come buona parte delle opere dell’autore si incentra su dei giovani, questa volta un gruppo di friulani che vivono la loro giovinezza tra amori, miseria, fughe in Jugoslavia, emigrazione e lotte contadine. Un libro vero, carnale ma che rispecchia la realtà dell’epoca post bellica.
L'odore dell'India
È un diario di viaggio in cui Pasolini assapora gli odori dell’India tramutandoli in parole ricche di tonalità e colori. Si tratta di un viaggio che l’artista ha realizzato insieme ad Alberto Moravia ed Elsa Morante nel 1961 in India e dal quale è rimasto totalmente ammaliato, riportando su carta tutte le sue sensazioni ed emozioni, divenendo un altro dei romanzi culto di Pier Paolo Pasolini.
Pier Paolo Pasolini, L'odore dell'India-Passeggiatina ad Ajanta-Lettera da Benares
Poesie
Tra le tante attività letterarie e artistiche, Pier Paolo Pasolini è stato in primis un grande poeta che ha saputo coniugare la propria lingua con quella dei dialetti delle zone in cui ha vissuto: dall’Emilia Romagna al Friuli sono nate le più intense e significative poesie dello scrittore bolognese. Tra i suoi componimenti più celebri possiamo ricordare Alla bandiera rossa, Verso le terme di Caracalla, Supplica a mia madre, Alla mia nazione, La ballata delle madri raccolte in importanti antologiche come La religione del mio tempo, Poesia in forma di rosa o Scritti corsari.
Le poesie di Pier Paolo Pasolini
Teatro
Come la poesia è mezzo prediletto per approfondire la propria biografia, la stessa cosa accade anche con i suoi testi drammaturgici. Il teatro è per Pasolini un altro luogo in cui sperimentare e narrare dei personaggi che hanno abitato la sua esistenza. Da La sua gloria a I Turcs tal Friul, da Edipo all'alba a La poesia e la gioia, da Calderón a Porcile, da Affabulazione a Bestia di stile. Tra le sue opere la più nota è Il vantone, scritta da Pasolini su richiesta di Vittorio Gasmann, che altro non è che una versione in romanesco del Miles Gloriosus di Plauto. L’opera ebbe un enorme successo e tuttoggi la si ricorda tra i più grandi adattamenti realizzati da Pasolini.
Le sceneggiature teatrali di Pasolini
Opere su Pasolini
Oltre ad aver prodotto tanto Pasolini è stato anche soggetto prediletto di molti romanzi, libri e saggi. La sua vita così enigmatica ha dato vita a molteplici interpretazioni, prima fra tutte quella della morte su cui, per esempio, Lucia Visca ha basato il suo volume. Su di lui hanno tentato di sviscerarne la biografia amici stretti come Dacia Maraini o il cugino Nico Naldini; Renzo Paris invece ha tentato di descrivere un ipotetico match tra Pasolini e Moravia. Molto interessante anche la raccolta di poesie dedicate a Pasolini sia in vita che dopo la morte nel volume P.P.P. Poesie per Pasolini. Se non ti dovesse bastare la magna opera di Pasolini potresti rifugiarti in altri autori che lo hanno preso a modello.
Caro Pier Paolo di Dacia Maraini
Dacia Maraini accresce la storia intorno a Pier Paolo Pasolini attraverso questo libro inedito in cui racconta con alcune lettere i ricordi più vivi che ha dell’autore bolognese. La narrazione si divide su più livelli quello della corrispondenza con Pasolini e quello del sogno, che diventa il momento del confronto e della relazione tra lo scrittore e la scrittrice. Maraini ricorda i viaggi che insieme a Moravia, Morante e Callas avevano fatto durante la loro vita, viaggi densi di ricordi e momenti indelebili.
P.P.P. Poesie per Pasolini
Di Pasolini si sono tessute le lodi di scrittore, autore, cineasta e poeta, ma cosa sappiamo delle poesie che sono state dedicate a lui? In questa raccolta si è cercato di fare un sunto su cosa sia stato scritto e dedicato a Pasolini: si potrebbe quasi parlare di poesie elogiative di quando era in vita e altre, più critiche e relative al suo lavoro, prodotte dopo la morte. In questo volume vengono raccolti e commentati tutti i componimenti più interessanti, dandoci una nuova visione su Pasolini stesso.
Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo di Renzo Paris
Renzo Paris ha conosciuto sia Pasolini che Moravia e in questo libro li contrappone come in un match di pugilato: da un lato un articolo di Pasolini dall’altro uno di Moravia, un passo di un romanzo dell’uno e un passo dell’altro. Una contrapposizione evidente negli stili di vita e nella poetica ma che ha costituito un punto nodale della loro amicizia protratta negli anni. Un libro volutamente critico che narra gli aspetti più interessanti di due autori del XX secolo.
Morire per le idee di Roberto Carnero
In quest’opera Roberto Carnero ricrea la vita letteraria di Pier Paolo Pasolini senza scindere gli ambiti in cui si è cimentato l’autore bolognese. Pertanto, non si parla di solo cinema, poesia, teatro, letteratura, bensì di un unicum, di un lavoro unitario di un artista che ha saputo connettere e collegare tutti gli ambiti artistici. Carnero li ripropone con una visione d’insieme, rivelando un ritratto fedele e unico.
Roberto Carnero, Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini
Breve vita di Pasolini di Nico Naldini
Nico Naldini è stato il cugino di Pier Paolo Pasolini e in questo libro ripercorre ricordi personali e inediti con la storica figura dello scrittore. Si tratta di un testo inedito in cui rammenti familiari si mescolano alla storia canonica in un gioco di rimandi personali e sconosciuti. La vita breve di Pasolini è raccontata in tutte le sfumature dal cugino, con uno sguardo verso tutti i momenti, anche quello più chiacchierato della morte.
Pasolini 1922-2022. Un mistero italiano di Lucia Visca
Lucia Visca è stata tra le prime giornaliste a registrare l’inaspettata e crudele morte di Pier Paolo Pasolini su quella spiaggia a Ostia. In questo libro cerca di ripercorre tutto quello che si cela dietro a uno dei grandi misteri italiani; nel farlo cercherà di sciogliere anche alcune inedite riflessioni tra Pasolini, la morte e Ostia. Tra il romanzo e il saggio d’inchiesta: un libro che indaga Pasolini a cento anni dalla sua nascita.
Il libro bianco di Pasolini
A ripensarci adesso può sembrare assurdo che Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali italiani, abbia subito ben 33 processi. Più di una volta Pasolini suggerì di stilare un libro bianco con trascritte tutte le sentenze e gli interrogatori da lui subiti per fare chiarezza e per vedere cosa in realtà stessero cercando. In questo volume si è cercato di realizzare questo sogno e far finalmente luce sull’esistenza del grande scrittore attraverso testimonianze, lettere, documenti e trascrizioni.
Le lettere di Pier Paolo Pasolini
Antonella Giordano e Nico Naldini, dopo anni di ricerche danno alla stampa un’opera che si arricchisce di molte lettere inedite. Si tratta della più ampia e fedele raccolta di lettere pasoliniane, tra le quali spiccano inediti di Contini, Morante, Volponi, Ungaretti, Bertolucci e Bassani. Oltre alle lettere è molto importante il saggio introduttivo con una nuova rassegna biografica in cui vengono rettificati alcuni dei momenti salienti della vita di Pier Paolo Pasolini.
Quando c'era Pasolini di Fulvio Abbate
Fulvio Abbate cerca di rispondere alla domanda “Cosa ha rappresentato Pier Paolo Pasolini per la società italiana?”. Con questo quesito sempre in mente, Abbate ripercorre la storia prima di un uomo poi del letterato che ha modificato il pensiero di tanti giovani ragazzi. Pasolini non è stato solo un sovvertitore delle regole, ma anche di menti e di pensieri che hanno gridato alla libertà da sempre e per sempre. Un’altra biografia, ma con un taglio meno nozionistico e più passionario.
Pasolini il fantasma dell’origine di Massimo Recalcati
Massimo Recalcati realizza un vero e proprio ritratto della figura enigmatica di Pier Paolo Pasolini, cercando di far emergere tutte le nature contraddittorie della sua esistenza. Vengono alla luce la maggior parte dei dissidi irrisolti che hanno costellato la sua esistenza: tra corpo e ragione, tra vita e storia, tra individuo e società. Un testo inedito e ricco di riflessioni su uno degli artisti più emblematici della cultura italiana del Novecento.
Filmografia
Pasolini è stato anche un grande cultore e amante del cinema. A lui si devono importanti pellicole come Mamma Roma (1962), Il vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1965), Edipo re (1967), Teorema (1968) e Medea (1969) tutte prodotte a partire dagli anni Sessanta.
Nei primi anni ‘70 Pasolini inizierà a lavorare su quello che viene definito il “trittico della vita”, che comprende tre film: Il Decameron (1971), tratto dalle novelle di Boccaccio, I racconti di Canterbury (1972), tratti dall’opera di Chaucer, e infine Il fiore delle Mille e una notte (1974). L’ultima opera per cui ricevette non poche accuse fu quella ispirata al marchese De Sade, dal titolo Salò e le 120 giornate di Sodoma.
Discografia
L’idea di scrivere canzoni non è di Pasolini ma nasce da una richiesta che Laura Betti avanzò ad alcuni amici per l’allestimento del suo nuovo spettacolo Giro a vuoto. Pasolini partecipò con l’invio di tre canzoni: Valzer della toppa, Macrì Teresa detta Pazzia, Cristo al Mandrione. Da quel momento arrivarono altri componimenti per le nuove edizioni di Giro a vuoto della Betti ma anche per proprio gusto personale, nacquero così: Marylin, I ragazzi giù nel campo, Uccellacci e Uccellini che non è altro che la messa in musica dei titoli di testa e di coda del celebre film, o la meravigliosa Cosa sono le nuvole resa celebre dall’interpretazione di Modugno.
Biografia
Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo del 1922 da un’ufficiale di fanteria e da una maestra. A causa del padre dovette viaggiare molto durante la sua fanciullezza, cambiando città, scuole finché all’età di diciassette anni tornerà a Bologna dove frequenterà la facoltà di Lettere della celebre università italiana.
La formazione
Sono gli anni della formazione e dopo l’interesse per la poesia e la letteratura sopraggiunge quello per la filologia e per l’estetica d’arte, quest’ultima insegnata proprio a Bologna da Roberto Longhi. A lui chiederà la sua tesi per lavorare su alcuni pittori italiani, ma dopo i primi capitoli abbandonò il lavoro per conseguire il titolo sulle poesie di Pascoli con il professore Carlo Calcaterra.
La guerra e il Friuli
Il periodo bellico lo passa a Casarsa, in Friuli, la città natale della madre che si presentava molto più tranquilla rispetto alla più caotica Bologna. In quel frangente si appassiona alla lingua friulana per la quale scriverà alcune poesie e fonderà l’Academiuta de lengua friulana.
Roma
Dagli anni Cinquanta si trova a Roma, dove tra l’uscita dell’antologie di poesie friulane e il celebre romanzo Ragazzi di vita si lancerà anche al mondo cinematografico collaborando per La donna del fiume. Per Ragazzi di vita Pasolini subirà un processo accusato di prostituzione maschile dal quale verrà assolto anche grazie alla testimonianza di amici e letterati, tra i quali anche Ungaretti. Negli anni Sessanta si dedica al cinema realizzando i suoi più importanti successi da Accattone a Mamma Roma, fino al film più discusso, nonché l’ultimo, Salò o le 120 giornate di Sodoma.
La morte
La sua morte fu avvolta dal mistero, sembra infatti che fu assassinato da uno dei “ragazzi di vita” tanto descritti in tutta la sua esistenza. Si tratta di Pino Pelosi che fu caricato in macchina da Pasolini: giunti all’Idroscalo di Ostia, Pelosi prenderà il comando e, dopo aver percosso il letterato, lo metterà sotto con l’auto.
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